venerdì 15 marzo 1985

Le ustioni di Livigno



Stefano, Paolone, Sintoni e Silvio, affilavano con mascherata esperienza le lamine degli sci, per aderire sul panettone di Livigno.
Il Baldo, avendo solo una remota idea di cosa fosse sciolina, diagonale e serpentina, non tentava nemmeno di avvicinarsi all'ombra del più vicino skylift. Ma non immaginava neppure che il sole, sopra i 1816 metri di Livigno, riflettendo sul ghiaccio, potesse con effetto specchio, cuocere nel giro di pochi minuti, tutto ciò che era nel suo fascio di luce.
Riportò ustioni di 1° grado in ogni parte che non fosse coperta, trasportato d'urgenza in Hotel con codice rosso, ed imbalsamato sopra il letto, con bestemmie che riscaldavano più di una stufa.