Stefano, Paolone, Sintoni e Silvio, affilavano con mascherata esperienza le lamine degli sci, per aderire sul panettone di Livigno.
Il Baldo, avendo solo una remota idea di cosa fosse sciolina, diagonale e serpentina, non tentava nemmeno di avvicinarsi all'ombra del più vicino skylift. Ma non immaginava neppure che il sole, sopra i 1816 metri di Livigno, riflettendo sul ghiaccio, potesse con effetto specchio, cuocere nel giro di pochi minuti, tutto ciò che era nel suo fascio di luce.
Riportò ustioni di 1° grado in ogni parte che non fosse coperta, trasportato d'urgenza in Hotel con codice rosso, ed imbalsamato sopra il letto, con bestemmie che riscaldavano più di una stufa.
Riportò ustioni di 1° grado in ogni parte che non fosse coperta, trasportato d'urgenza in Hotel con codice rosso, ed imbalsamato sopra il letto, con bestemmie che riscaldavano più di una stufa.