sabato 24 gennaio 2009

motors


CIAO -1968-2006. Sin dalla sua presentazione si è sempre particolarmente distinto per la semplicità meccanica: è infatti provvisto di un motore da 49cc a due tempi (funzionante con miscela benzina/olio al 2%) consentendone l'uso ai quattordicenni; l'avviamento avviene tramite pedali fatti di metallo ricoperto di plasticaDotato di un telaio molto semplice in lamierato d'acciaio, le cui forme richiamavano le biciclette "da donna" del tempo e al cui interno era ricavato anche il serbatoio del carburante (da meno di 3 litri di capacità), di trasmissione automatica e di impianto frenante a tamburo, divenne in breve tempo un veicolo di successo al pari dell'altra famosa creazione della casa, la Vespa.
Il BOXER era un ciclomotore Piaggio che affiancò il Ciao nella gamma dei ciclomotori Piaggio anni 70-80.Ne furono fabbricate due versioni, il Boxer (dal 1969 al 1980) e il Boxer 2 (dal 1980 al 1983).
Successivamente fu sostituito dal SI, che ne era praticamente un riammodernamento, con un nuovo telaio ma con la stessa impostazione della ciclistica ed un motore sostanzialmente uguale. La prima serie del Boxer fu costruita sfruttandone il sottosella come serbatoio, aveva le ruote alte e una sella monoposto.
"COLLEGE", modello monomarcia equipaggiato da un motore Franco Morini da 49 cc. Il "MISTER COLLEGE" che utilizzava lo stesso telaio del College ma montava un motore, sempre Franco Morini, FM 4M a quattro marce. Il modello per l'Italia adottava un carburatore Dell'Orto 14/12 e sviluppava una potenza, secondo codice, di 1,14CV a 4.400 giri/min.

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